martedì 13 agosto 2013

Sui Sogni

Dagli insegnamenti di Swami Sivananda Saraswati

(YOGA GOLDEN JUBILEE Year1 – issue 6 -  June 2012 pag. 22)

I sogni non sono altro che un riflesso del proprio stato di veglia in una nuova forma.
Il punto di vista medico è che i sogni derivino da disturbi organici di qualche parte del corpo, in particolare dello stomaco. L’indigestione può causare sogni. Alcune malattie si manifestano proprio quando si sta sognando ma il solo stimolo fisico non è responsabile della produzione di sogni.
Il meccanismo dei sogni è complesso.
La costruzione dei sogni
In accordo con Sigmund Freud i sogni sono la realizzazione di un desiderio. Gli psicoanalisti sostengono che la causa che genera i sogni è da ricercare nei desideri soppressi. Ma, possono i sognatori manipolare i sogni sopprimendo dei desideri? No, non possono.
Gli psicoanalisti dicono che i desideri stimolano la creazione dei sogni ma non sanno da cosa sono generati e cosa trasforma i desideri in espressioni concrete in modo da permettere al sognatore di assistere alla realizzazione di questi.
I desideri forniscono solo l’impulso. La mente crea il sogno con il  materiale fornito dalle esperienze dello stato di veglia. Le creature del sogno fioriscono dal letto dei samskaras o impressioni della mente subconscia.
La personalità dello stato di veglia crea la personalità dello stato di sogno. La personalità del sogno esiste come oggetto della personalità di veglia ed è reale solo in quanto tale. Entrambi questi stati non esistono come unità indipendenti.
I desideri sono di natura immorale e appaiono sotto forme mascherate per evadere il censore morale. Pochi sogni riportano i desideri come realmente sono. I sogni sono una gratificazione parziale dei desideri personali e di conseguenza alleviano le tensioni mentali, ci consentono di goderci il riposo e agiscono come delle valvole di sicurezza per le pulsioni più forti.

Distinzioni non reali
Gli oggetti che si manifestano in sogno sono diversi da quelli che uno percepisce durante lo stato di veglia;  ma durante lo stato di sogno si può parlare con i propri amici o famigliari, mangiare lo stesso cibo, osservare fiumi, montagne, macchine, templi, lavorare in ufficio e litigare con qualcuno. Questo dimostra che la relazione che abbiamo con gli oggetti nello stato di veglia non viene mai del tutto abbandonata.
Colui che sperimenta i tre stati; jagrat o stato di veglia, swapna o stato di sogno e sushupti o stato di sonno profondo è chiamato visva nel primo, taijisa nel secondo e prajina nel terzo. Quando uno si sveglia dal sonno, è visva che ricorda l’ esperienza di sonno di prajna e dice: “Ho dormito profondamente. Non ricordo nulla”. Diversamente, nel sonno profondo, il ricordo dell’appagamento non è possibile.
Le reazioni ai sogni differiscono a seconda della disposizione mentale, del temperamento e della dieta di una persona. Tutti i sogni sono affari di pochi secondi. In dieci secondi si fanno sogni che durano diversi anni. Qualcuno sogna occasionalmente mentre altri giornalmente, non dormono mai senza sognare.
Qualsiasi cosa accada nel mondo del sogno è una riproduzione del mondo conscio, degli oggetti visti, sperimentati, con cui si è avuto a che fare nella vita attuale ma anche in vite precedenti. Di conseguenza non si può dire che il mondo dei sogni sia indipendente dal mondo dello stato di veglia.
Gli oggetti visti nello stato di veglia sono sempre esterni e sperimentati fuori dal corpo mentre nel sogno sono interni. Questa è l’unica differenza fra loro. Durante lo stato di sogno l’intero mondo conscio si dissolve quindi non è possibile per il sognatore distinguere questi due mondi.
I suoni
Coloro che seguono il Vedanta usano le esperienze dei tre stati, veglia, sogno e sonno profondo e poi traggono conclusioni circa quello che si è sognato. Alcuni tipi di suoni esterni come quello di una campana o di una sveglia, il bussare ad una porta, il soffio del vento, il ticchettio della pioggerellina, il fruscio delle foglie, il suono di un clacson e così via possono produrre nella mente del sognatore una varietà di immagini. Le sensazioni generate accrescono con il potere dell’immaginazione e della sensibilità mentale. Questi suoni causano sogni elaborati.  Se uno che sta sognando viene punto al petto con uno spillo, questi potrebbe sognare che qualcuno lo stia colpendo o infilzando con un pugnale.

1 commento:

  1. Un pò parziale e limitata come trattazione del tema dei sogni in un ambito spirituale...

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