domenica 8 ottobre 2017

Guardando i Kosha

 Swami Niranjanananda Saraswati

http://www.yogamag.net/archives/2015/ajan15/kos.shtml


Sei composto da diversi livelli: fisico, energetico, mentale, la coscienza e lo spirito. Si tratta di cinque elementi per creare “TE STESSO”.
Acqua terra, fuoco, aria ed etere sono gli elementi materiali, ma non sono elementi che vi danno l'esperienza di ciò che è la vita. Terra, fuoco, acqua, aria ed etere non sono elementi senzienti. Sono solo i mattoni della vita. All'interno di questo elemento costitutivo della vita c'è un potere senziente che è lo spirito, la coscienza.

Si soddisfano le esigenze del corpo e lo si armonizza. Si soddisfano le esigenze del sistema energetico e si regola e attiva l’energia lavorando su Annamaya e Pranamaya Kosha.
Vi è anche la necessità di rendere la mente libera da fattori di stress e tensioni. Pertanto, per quanto riguarda Manomaya Kosha, deve essere sviluppata la capacità di rilassarsi. Focalizzare le energie dissipate della mente e sperimentare la potenza della mente, mentre la concentrazione e la meditazione sono necessari per l'esperienza di Vijnanamaya Kosha.

La corretta applicazione dello yoga a questi quattro livelli vi porterà automaticamente al quinto livello di Anandamaya Kosha o della beatitudine. L'armonia di questi primi quattro livelli culminerà nell'esperienza di Ananda, la beatitudine. Anche se si lavora su quattro livelli, il corpo, il prana, la mente e la coscienza, l'integrazione dei quattro fa nascere la quinta esperienza della vostra luce interiore. Questo è lo stato di beatitudine, lo stato di Ananda. Questa non è una filosofia spirituale, è una filosofia fondata sulla realtà della vita, le realtà che vivete quotidianamente.

Nella nostra tradizione di trasmissione della conoscenza da maestro a discepolo (Parampara), si dice che lo scopo dello yoga è quello di realizzare la vita. Lo scopo dello yoga non è quello di realizzare Dio. Lo scopo dello yoga è quello di realizzare la vita, per essere in sintonia con le espressioni della vita, di migliorare le belle espressioni della vita. Nel momento in cui negate e eliminate le vostre dissipazioni, la mente diventa potente. Le restrizioni della mente sono le sue negatività, mentre la sua forza è la sua positività. Potete sperimentare ciò in tutte le situazioni nella vostra vita. Una volta che questa fase è completa, diviene accessibile l'ulteriore cammino volto a coltivare consapevolezza spirituale.

—13 Aprile 2014, Chembur, Mumbai, India