dagli insegnamenti di Swami
Sivananda Saraswati
Mirabai
è considerata una reincarnazione di Radha (*vedi nota). Nacque nel 1502 nel
villaggio di Kurkhi nel Rajasthan. Era la figlia di Rathan Singh Ranthor, che,
insieme a tutta la famiglia, era un grande devoto di Vishnu. Mira fu cresciuta
con gli insegnamenti Vaishnava che influenzarono tutto il suo cammino sul
sentiero di devozione nei confronti di Lord Krishna.
Infanzia
A
quattro anni, Mira manifestò tendenze religiose e imparò ad onorare Krishna. Un
giorno, davanti alla sua casa, passò una processione matrimoniale, vide la
sposa tutta ben vestita e chiese innocentemente alla madre: “Mamma, chi sarà il
mio sposo?”. La mamma sorrise e un po’ scherzando e un po’ seriamente, indicò
l’immagine di Sri Krishna: “Mia cara Mira, Lord Krishna – quella bellissima
immagine – sarà il tuo sposo”.
La
giovane iniziò ad amare intensamente l’idolo di Krishna e a passare il suo
tempo lavandolo e vestendolo. Onorava l’immagine, dormiva con lui, ci ballava
intorno estasiata, le cantava delle bellissime canzoni e le parlava.
Familiari
Il
papà di Mira organizzò il suo matrimonio con Rana Kumbha di Chitore. Mira fu
una moglie devota che obbediva agli ordini del marito. Alla fine di ogni
giornata, quando i doveri domestici erano terminati, andava al tempio di Lord
Krishna e lo onorava cantando e ballando; l’immagine si alzava, la abbracciava,
suonava il flauto e le parlava.
Alla
suocera, chiacchierona e gelosa, non piaceva il comportamento di Mira e cercava
di obbligarla a venerare la dea Durga ma lei non cedeva e rispondeva: “Ho già
dato la mia vita al mio amato Lord Krishna”.
Sua
cognata diede inizio ad una congiura contro di lei e iniziò a diffamarla
dicendo a Rana Kumbha che Mira era
segretamente innamorata di atri e che lo aveva visto con i suoi occhi. Gli
disse anche che gli avrebbe rivelato il nome degli amanti se lui fosse andato
con lei al tempio di notte e che Mira stava disonorando la loro famiglia.
Nel
cuore della notte, Rana spalancò la porta del tempio e corse dentro, trovando
Mira estatica mentre parlava al suo idolo. Le domandò: “Mira, con chi stai
parlando? Svelami il tuo amante”. Lei rispose:” Lì siede il mio Signore, il
Navichora che ha rubato il mio cuore” e così dicendo, ricadde in trance.
Tortura
Mira
fu perseguita da Rana e la sua famiglia in molti modi. Ricevette lo stesso
trattamento che Prahlad ricevette da suo padre Hiranyakashipu. Lord Hari difese
Prahlad così come il Signore Krishna rimase sempre al fianco di Mira.
Un
giorno, Rana nascose un cobra in un cestino contenente una ghirlanda di fiori e
lo spedì a Mira. Dopo aver fatto il bagno e aver onorato Krishna, lei lo aprì e
ci trovò una bellissima statuina di Krishna immerso nei fiori.
Un’altra
volta, Rana le mandò una tazza contenente veleno con un messaggio che diceva
che era nettare. Come prima cosa Mira lo offri al Signore e poi lo consumò come
Prasad e il veleno si trasformò in vero nettare. Ancora in un’altra occasione
ricevette da Rana un letto di chiodi dove, dopo il rituale, Mira si coricò e
questo divenne un vero letto di rose. (continua….)
Note:
*Radha.
Presso
la religione induista,
Radha (o Radharani) è la consorte di Krishna (l'ottavo avatar di Visnu), nonché
un'importante personificazione della Shakti, l'energia divina
femminile. Nell'articolata simbologia induista, Radha rappresenta la totale devozione per Dio e l'abbandono
incondizionato a Lui.