mercoledì 8 gennaio 2014

Il cerchio dell’evoluzione


di Swami Satyananda Saraswati pubblicato su Yogamag numero di gennaio 2008

C’è una ragione per cui siamo nati. Abbiamo un destino definito e questo è il motivo del perché siamo qui come esseri umani. L’uomo è il legame fra l’animale e il divino. Noi siamo una parte importante della grande evoluzione. Dopo aver assunto una nascita umana, termina l’evoluzione fisica ed inizia quella spirituale continuando a livello dei sensi, della mente, dell’intelletto, dell’emotività, di chitta e del sé. Non evolviamo semplicemente sul piani fisico e mentale ma anche su quello spirituale.

L’evoluzione umana è infinita come un cerchio. All’ultimo stadio dell’evoluzione, l’individuo esce dalla struttura e diventa il creatore. Questi individui sono chiamati creatori junior ed escono quando la loro evoluzione ha raggiunto un determinato livello. Questo è il modo in cui l’evoluzione si manifesta nel mondo materiale. Quando l’energia si esaurisce, ad un certo punto dell’evoluzione, questa va oltre e diventa un’altra energia creativa. Noi la chiamiamo energia co-creatrice e questa è anche la teoria degli avatar e dei guru.

Durante il corso dell’evoluzione c’è molta confusione. La gente si trova immersa in questa confusione non a causa di una degenerazione ma a causa del processo di pulizia dell’intera struttura dell’uomo. Per molti secoli, l’uomo è stato influenzato dalla tradizione e dai culti promossi da gente molto potente ma adesso che ne è venuto fuori, sta scoprendo il proprio sé. Gente di tutte le età sta cercando di scoprire il proprio nucleo. Io personalmente sono stato testimone della resurrezione delle aspirazioni spirituali dell’uomo. Oggi, in ogni parte del mondo, assistiamo al risveglio individuale.

Una volta, gli scienziati non erano pronti ad accettare cose che non appartenevano alla struttura biologica ma oggi, siamo stati costretti a superare questi limiti. La gente credeva che il pensiero era un prodotto del cervello ma ora sappiamo che la mente e il cervello sono diversi. Con il progresso dobbiamo considerare la filosofia spirituale insieme alla filosofia materialistica.

Nell’età dell’Acquario, così come viene chiamata, gli esseri umani avranno rispetto sia degli stati di esistenza materiali che di quelli spirituali. Ci sono stati tempi durante i quali veniva enfatizzata solo la vita spirituale a discapito di quella materiale mentre nel secolo scorso è stata posta l’enfasi solo sugli aspetti materiali. Comunque, nell’ultima parte del XX secolo e all’inizio del nostro secolo, notiamo che gli esseri umani stanno cercando di allineare questi mondi paralleli. Materia e spirito – avanzamento materiale e risveglio spirituale – sono entrambe necessari per un’evoluzione integrale. 


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