lunedì 18 dicembre 2017

RISCOPRIRE LO YOGA

Swami Satyasangananda Saraswati

Discorso tenuto a Hyderabad, India, il 14 marzo 2008, tratto da Yoga Magazine gennaio 2011

La gente di Hyderabad così come tutti gli altri qui presenti oggi sono davvero fortunati poiché avete appena sentito due dei mantra conferiti da Swami Satyananda. 
Hari Om è il mantra yoga di Munger e Namo Narayana è il mantra di Rikhia. 

Questi due importanti mantra, che sono ora entrati nella vostra coscienza, individuano la divinità che è in voi. Riconoscere questa divinità interiore è materia dello yoga. Voi dovete riconoscerla sebbene, al momento, non vi sia ancora successo.

Nei poemi Ramacharitamanas e Sundarkand, c'è un momento molto speciale che è quando Jamavant rende consapevole Hanuman delle sue immense capacità e della sua grandezza. Hanuman è stato inviato da Rama a cercare Sita che è stata rapita da Ravana. Quando raggiunge la riva dell’oceano, Hanuman si chiede come possa attraversarlo. Così Jamavant arriva e gli ricorda che può perché possiede la siddhi, o abilità psichica, di volare ma, semplicemente, non la ricorda. Jamavant gli rammenta, infatti, che lui ha la capacità di attraversare l'oceano in volo e raggiungere la riva opposta. Allo stesso modo, oggi siamo qui per riportare alla mente qualcosa che già conosciamo, ma che avete dimenticato. Voi avete dimenticato che lo yoga è la vostra eredità in virtù del fatto di essere nati in questa terra di rishi e muni, di saggi e santi.
E’ l'eredità lasciata dai vostri antenati.

Noi siamo venuti qui per ricordare, non per insegnare. Perché voi sapete già tutto, e noi cercheremo solo di rimuovere il velo che ha offuscato la memoria della vostra mente. Questa grande saggezza è stata tramandata dai Rishi Parampara, che costituiscono la tradizione dei saggi, ed è servita all'umanità vissuta nel satya yuga, nel treta yuga, e nell’attuale kali yuga, epoca in cui questa saggezza non solo è importante ma necessaria. E’ perché proprio in questo tempo che l’uomo si è decisamente allontanato dalla fonte della sua natura essenziale.

Cosa è, dunque, lo yoga? Lo yoga è vivere una vita semplice, una vita in cui voi siate in grado di conoscere e comprendere voi stessi. Allo stato attuale non vivete questo tipo di vita. Vivere in semplicità significa che il vostro corpo vi dirà cosa occorre fare, senza dover chiederlo a nessun altro. Questo corpo è un prodotto della natura, costituito dai pancha mahabhootas, i cinque elementi essenziali della natura che occorrerà mantenere in armonia. Di conseguenza, qualunque tipologia di vita voi decidiate di vivere e qualunque mezzo utilizziate per migliorarvi dovrà essere naturale perché voi stessi siete un prodotto della natura; in caso contrario, provocherete solo squilibri.
Quindi, quando si parla di yoga, non sono solo le asana o il pranayama che dobbiamo prendere in considerazione, perché questa è una piccola porzione di yoga. Yoga si riferisce ad uno stile di vita yogico.
A Rikhia, il luogo di Swami Satyananda, uno dei maggiori esponenti dello yoga, noi non insegniamo yoga. E' stata una decisione consapevole il non insegnare yoga, anche se la maggior parte delle persone presenti siano insegnanti di yoga. Abbiamo deciso che, invece di insegnare yoga, avremmo dovuto incoraggiare le persone a vivere lo yoga. Praticare asana 10 o 30 minuti ogni giorno non è sufficiente. E’ come peccare tutta la settimana e poi andare a confessarsi alla domenica così che si possa ritornare a peccare la settimana seguente.

Se vi abbuffate di tossine per tutta la settimana ben sapete che non potete poi eliminarle in dieci minuti. Lo stile di vita yogico deve essere incluso nel vostro curriculum, se volete migliorare la qualità della vostra vita. La gente si avvicina allo yoga quando inizia a sentire uno squilibrio che può riguardare il corpo, i pensieri o le emozioni. Si inizia a praticare yoga per correggere quello squilibrio che, però, richiede non solo la pratica delle tecniche yoga ma uno stile di vita yogico.

Lo stile di vita yogico significa due cose: equilibrio e disciplina. Il miglior esempio di equilibrio si trova proprio in natura. La natura è equilibrata: la notte è bilanciata dal giorno, il calore dal freddo. Questo è come la natura agisce per tutto il tempo, stabilendo l’equilibrio in tutto ciò che avviene. Questo è l'equilibrio che dovete inserire nella vostra vita, a partire da quanto dormite, mangiate, parlate, pensate o lavorate.
 Tutto deve essere regolato e calibrato. L’equilibrio sta nel mezzo, senza estremismi.
Quando si vive una vita di estremi, è come tassare il vostro corpo e la vostra mente! poi si dovrà pagare il conto.
Il secondo aspetto richiama una delle parole più temute: la disciplina. Se volete raggiungere e realizzare qualcosa nella vostra vita, occorre disciplina.
Che tu sia un musicista, un uomo d'affari o una casalinga, dovrete essere disciplinati nel vostro lavoro.
Yoga e disciplina vanno di pari passo. Senza disciplina non si può nemmeno pensare di praticare  yoga.

Quindi questo è lo stile di vita yogico a cui dovete seriamente pensare se volete inserire lo yoga nella vostra vita, e non solo la pratica delle asana.
 Questo è il messaggio che dovete portare a casa con voi.




domenica 3 dicembre 2017

Due nobili qualità

Dagli insegnamenti di Swami Sivananda Saraswati, Yoga Magazine agosto 2016

La perseveranza è applicarsi in maniera continua in ciò che si è iniziato. 

È l’energia del persistere fino a quando l’obiettivo è raggiunto.
Perseverare è operare in modo costante o mettere in pratica una risoluzione, tracciare un percorso verso un traguardo. È persistere con fermezza e costanza sia nello scopo, sia nell’impegno. È, infatti, un impegno incessante. Dio aiuta facilmente coloro che perseverano. Se siete tenaci, potete facilmente realizzare tutto ciò a cui aspirate.

Quello che distingue i forti dai deboli è proprio la tendenza a persistere nonostante le difficoltà, gli ostacoli, gli scoraggiamenti.
Chi perdura non incontra il fallimento. Egli ottiene sempre il successo in tutte le sue imprese. Con una costante e ferma tenacia le difficoltà trovano soluzione. Quando iniziate qualcosa, non dovreste lasciare fino a quando non giungete a conclusione. Proseguite con decisione e risolutezza.

Una persona rigorosa, coscienziosa, attenta e risoluta non può che evolvere. Nervi saldi, un’attenzione ferma e una mente che non vaga: questi sono i princìpi per essere vincenti. E la vittoria appartiene a coloro che sono instancabili. La perseveranza ci dà il potere per superare le nostre debolezze e per condurci da un senso di incompiutezza ad uno stato di appagamento.

Pazienza

La pazienza è una nobile qualità che nasce dalla purezza. 

Nessun successo, nella sfera materiale così come in quella spirituale, è possibile senza di essa. La pazienza sviluppa la volontà. Le difficoltà che sovente si incontrano devono essere superate per mezzo della pazienza e della perseveranza.

Il successo di Mahatma Gandhi dipese da queste qualità. Gandhi non si scoraggiò mai dinnanzi ad ostacoli e fallimenti. Tutti i grandi del mondo hanno raggiunto la fama, il successo e l'eccellenza attraverso la perseveranza e la pazienza. Anche voi dovrete sviluppare progressivamente queste virtù.
Chi è paziente riesce a mantenere sempre la mente fredda ed equilibrata. 

Non ha paura del fallimento e delle difficoltà. Ha compreso i metodi per essere più forte. Per concentrare la mente, bisogna essere molto pazienti! Molte persone tendono a scoraggiarsi quando incontrano intoppi, ostacoli e rinunciano alle loro attività o impegni come non ci fosse più alcuna speranza, e ciò è un peccato! Chi è sul sentiero dello yoga non dovrebbe allontanarsi dal proprio sadhana quando incontra problemi o difficoltà.

Le formiche raccolgono piccoli granelli di zucchero e riso e li stoccano. Quanto sono pazienti e perseveranti le formiche! Nella Bibbia, si dice: " Va', pigro, alla formica, considera il suo fare e diventa saggio!"

Chi ha sviluppato la pazienza non potrà irritarsi facilmente. La pazienza lo aiuterà nella conquista della moderazione che, a sua volta, attiverà una forza immensa. 
Quindi, affrontate la vostra routine quotidiana con pazienza. Le virtù si sviluppano lentamente ma siate sempre convinti di riuscirci. 
Create un’immagine nella vostra mente come "OM, pazienza" a cui ancorarvi e vedrete che si svilupperà lentamente l’abitudine a metterla in pratica. Meditate anche al mattino su questa virtù. 

Cercate di fare tutte le azioni della giornata applicando seriamente, e perseverando sinceramente con la virtù della pazienza.