Swami
Satyananda Saraswati
Gyan Mandir Military Center, Sagar, March 1979
Gyan Mandir Military Center, Sagar, March 1979
Tratto da Yoga
magazine novembre 1981
Oggi, in questo
campo di battaglia, ogni guerriero è solito affrontare un altro guerriero. Voi
siete un guerriero esattamente come me.
Ci sono due
tipi di guerre che l'uomo deve combattere: una sul campo di battaglia della
vita, l'altra è interiormente.
La prima è
combattuta contro i nemici esterni e la seconda contro i nemici interni. Gli
eserciti sono addestrati per la battaglia esterna, mentre io istruisco gli
uomini per quella interiore. Se non siamo adeguatamente preparati ad affrontare
i nostri avversari esterni, essi si approfitteranno delle nostre debolezze e perderemo
la nostra libertà. Siamo tutti ben consapevoli di questo. Allo stesso modo, se
non siamo in grado di controllare e padroneggiare i nostri nemici interni,
diventeremo loro schiavi e subiremo squilibrio e disarmonia.
Scienza
della difesa
In ogni
parte del mondo, l'umanità è in uno stato di sofferenza. Ogni individuo si
sente imprigionato dentro di sé, stordito, oppresso e disorientato, frustrato.
Egli vorrebbe liberare sé stesso dai propri stessi limiti ma non può, non ci
riesce. Ha perso la battaglia prima ancora di iniziarla.
La scienza
dello Yoga libera l'uomo da questo senso di sconfitta. È una scienza altamente
sviluppata in termini di difesa poiché contiene una vasta gamma di armi che non
ha limiti né di applicazione né di campo d’azione.
Quando
l'uomo sarà in grado di liberare sé stesso dall’attaccamento, egli potrà
respirare l'aria della vera libertà. Il nostro più grande nemico sono proprio i
nostri stessi limiti. Nella letteratura antica, queste limitazioni sono state
denominate forze del male, demoni personali.
Purificando
noi stessi attraverso lo Yoga, diverremo come un generale di un esercito che
addestra e guida i propri soldati. Allo stesso modo, noi possiamo avvalerci
della forza di volontà e superare i nostri condizionamenti. Abbiamo delle qualità
su cui occorre lavorare quali la resistenza, la stabilità, l’equilibrio, la concentrazione
e l’autodisciplina. Esse operano proprio come i comandanti di un esercito.
Quando sappiamo come utilizzare questi punti di forza interiori, allora
possiamo servircene ed aspirare al raggiungimento dei nostri obiettivi più
elevati. Questa, in sostanza, è la vera vittoria dell'uomo su sé stesso. Per
combattere contro ciò che è fuori, dobbiamo sviluppare la capacità di domare
ciò che è all’interno di noi stessi. Dobbiamo essere forti sia dentro che
fuori.
Importanza
della disciplina
La disciplina
è connaturata al sentiero dello yoga ed è la spina dorsale dell'esercito. Essa
è di due tipi: personale e pubblica. La disciplina personale è essenziale per
il progresso spirituale così come quella pubblica è necessaria per il progresso
della società e della nazione.
Il paese che
ha un esercito disciplinato non ha timori. Analogamente, la persona che ha
disciplinato i suoi sensi ha il successo garantito. Come è possibile
raggiungere la meta se i cavalli del carro corrono a briglie sciolte ed il
cocchiere è inquieto? Un conducente vigile, che è pienamente consapevole del
suo obiettivo ed è in grado di governare ed indirizzare i suoi sensi, allora
sarà risoluto e determinato a raggiungere il suo scopo.
Ecco perché
ho menzionato il soldato che sta affrontando un altro soldato. Il vero traguardo
si trova all'interno di noi stessi. Quello che vi ho indicato è il percorso che
ci conduce proprio a questa meta. La vita interiore è più reale di quella
esteriore che è transitoria, empirica, soggetta ai vincoli di spazio-tempo.
Colui che ha compreso e sperimentato la vita interiore è in grado di affrontare
la vita nel mondo agevolmente con semplicità e con equanimità. Per permetterci
di sperimentare l’universo interiore senza isolarci dalla realtà, i Rishi hanno
sviluppato le tecniche di Yoga.
Attraverso
una pratica regolare e costante di Yoga possiamo raggiungere e ottenere il
controllo del nostro corpo e della nostra mente. È molto semplice e chiaro. La
via dello Yoga deve essere solo compresa e incorporata nella nostra vita. È
sufficiente un programma giornaliero che includa poche asana, alcune pratiche
di pranayama e meditazione per sviluppare la concentrazione della mente. Le asana non sono dei semplici esercizi di ginnastica, così come le
pratiche di pranayama non sono meri esercizi di respirazione. Allo stesso modo,
meditare non significa estraniarsi dal mondo. Asana significa postura stabile e
confortevole da mantenere sia col corpo sia con la mente. Asana e pranayama
sono importanti tecniche di preparazione per la concentrazione e la
meditazione.
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