lunedì 29 luglio 2013

Satsang su cibo e dieta

tratto da Yogamag Settembre 1980
Swami Satyananda Saraswati


Ho letto che non bisognerebbe mangiare cibo preconfezionato o che non sia stato preparato al momento. Oggi, la maggior parte delle persone tiene il cibo nei congelatori. Questo sistema è consigliabile?
In tutto il mondo, la gente non sa cosa dovrebbe mangiare. Molti sono influenzati dalla pubblicità e sono guidati male. Comunque, la gente si sta anche gradatamente risvegliando e capisce che il cibo in scatola o a lunga conservazione è pericoloso per la salute. Questi cibi stanno dimostrando di essere veicolo di trasmissione di numerose malattie che adesso affliggono l’uomo. I paesi occidentali, incluso l’America, registrano il più alto numero di morti dovuto al cancro e alle malattie coronarie. In base alle statistiche, l’80% degli europei soffre di reumatismi e  molta gente di malattie psicologiche. Questo è principalmente dovuto al fatto che il cibo che viene proposto commercialmente è scarso di elementi nutrienti.
Non solo per lo yoga ma per una buona salute e una mente vigile, è necessario disporre di cibi freschi. Sappiamo che tutti i vegetali sono soggetti a trasformazioni chimiche e ad un relativo processo di decomposizione. Alcuni di questi vegetali sviluppano funghi. Anche se si tengono nei congelatori o in ambienti freschi, sviluppano funghi perché non sono in contatto con le radici, la terra e il calore. Il cibo in scatola contiene additivi e molti conservanti che, secondo gli scienziati, sono fra le cause maggiori di cancro e tumori. L’uomo non può neanche immaginare quello che può succedere se continua a nutrirsi con cibi prodotti artificialmente e conservati con pericolosi agenti chimici.

Secondo lei, quali sono i cibi migliori per la digestione e per la salute in generale?

Per la pratica dello yoga e per mantenere la mente in uno stato tranquillo, la dieta ottimale non si basa necessariamente sul sistema dietetico moderno. Quando i grandi yoghi e santi del passato come San Francesco, San Xavier, Ramana Maharishi, Aurobindo, ecc.  praticavano yoga, basavano la loro dieta in modo che il cibo assunto non stimolasse il “mostro” nella mente.
Abbiamo osservato e verificato che molta gente che segue una dieta moderna è molto attiva mentalmente ed emotivamente. Di conseguenza, quando si considera la questione dieta, è necessario decidere cosa è più importante, la pace mentale o la potenza fisica. Mangio per vivere o vivo per mangiare?
A prescindere da tutte le idee sulla dieta, trovo che, oggi, molte persone non godano di buona salute. Nel clima artico si ha un altro  sistema dietetico perché il corpo reagisce in maniera diversa rispetto alle zone semi artiche o ai climi temperati. Quindi, la dieta va di pari passo con le condizioni climatiche, e la natura produce il cibo adatto seguendo proprio questo concetto. Per esempio, in India c’è il mango ma non in Norvegia o in Svezia.
Sto riflettendo sull’argomento dieta da trent’anni. Ho praticato io stesso la dieta yogica e la ho osservata su altri. Mi sono informato circa ogni sistema dietetico incluso quello macrobiotico e sono arrivato ad una conclusione. Il cibo che danneggia di meno il nostro organismo, che gli permette di mantenere la giusta temperatura, che si elimina facilmente e che non stimola la tendenza rajasica, è il miglior cibo per gli yoghi e per i praticanti di yoga.
Per una buona digestione e salute, la dieta sattwica è la migliore. Questa dieta non è semplicemente vegetariana. Il cibo sattwico ha una vitalità che invigorisce la pace, la beatitudine, la luce, la chiarezza, l’intelligenza e l’illuminazione. Riso, grano, vegetali e frutta sono sattwici. Qualsiasi cosa che rende forti fisicamente, che accresce il dinamismo ed eccita gli ormoni sessuali è rajasico. Latte, carne, cipolle e aglio sono rajasici.
Per lo yoga, il cibo migliore è il khichari. E’ così leggero che sembra quasi di non mangiarlo; lo stomaco non si accorge che è lì e quando viene eliminato, non ci si accorge neanche di questo. Questa è la definizione di dieta migliore. La dieta peggiore causa l’effetto opposto: quando mangi te ne rendi conto, quando è nello stomaco lo senti ed eliminarlo è un lavoro faticoso. Khichari è semplice da preparare, è il cibo più economico ed è disponibile dal Polo Nord al Polo Sud.
Che cos’è? Una combinazione di riso, lenticchie, vegetali e altri enzimi, cucinati tutti insieme.

Quanto è importante la dieta per il praticante di yoga?

Qualcuno pensa che lo yoghi debba avere una dieta bilanciata ma a questa gente dico: “Perché praticare yoga? Lo yoga dona nutrimento attraverso prana shakti. Se non fosse vero, non ci sarebbe bisogno dello yoga. Lo yoga conserva vitalità e, ancora più importante, attraverso la concentrazione, controlla le normali secrezioni ormonali derivanti dal corpo pituitario. Quando gli ormoni sono sotto controllo alla radice, non vengono rilasciati ma trasformati in vitalità.

Nella fisiologia yogica, la pituitaria è associata a sahasrara, il chakra più alto e gli ormoni sono chiamati retas. Normalmente, questi ormoni fluiscono nel corpo e causano diverse reazioni, distruzioni, catabolismo, anabolismo, metabolismo, ecc. Attraverso la concentrazione, possono però essere controllati e tenuti in modo che non fluiscano verso il basso. In questo modo, vengono trasformati in prana shakti, il potere della vitalità, che nutre il corpo di un sadhaka. Così, la credenza che uno yogini debba avere esclusivamente una dieta composta da vegetali freschi, frutta secca, ecc non è propriamente vera.

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